Amatrice, il sisma e la distruzione cinque anni fa
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Massimo Bufacchi commenta in diretta l'avvio delle nuove opere post-terremoto: "Siamo come un aereo, abbiamo faticato a decollare, ma ora siamo in quota e voliamo verso la direzione giusta"
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Ad Amatrice sono stati aperti nuovi cantieri e nuove opere. E in questa giornata così importante per la città laziale distrutta dal terremoto del 2016, interviene a Tgcom24 il vicesindaco Massimo Bufacchi: "E' un segnale forte che la ricostruzione è partita. Mi auguro che entro il 2025 la ricostruzione si concluda. Siamo come un aereo, abbiamo faticato a decollare, ma ora siamo in quota e voliamo verso la direzione giusta, anche se la strada è lunga".
"Quello che c'era prima non lo ricostruiremo - continua Bufacchi a Tgcom24, - per via delle norme antisismiche e dei vincoli, ma realizzeremo case migliori e più accessibili. E mi aspetto che, prima che passino 10 anni dal terremoto, il centro storico di Amatrice e le sue frazioni si ripopolino".
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"L'obiettivo - conclude Bufacchi - è ripopolare la montagna anche grazie allo smartworking e Amatrice deve essere il punto di partenza. E' una chance e un obiettivo insieme. Per questo arriveranno aiuti dal Comune per chi vuole tornare".
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