ATTACCHI INFORMATICI

Anonymous, sei hacker condannati e due a giudizio: D'Alema tra le vittime

Furono responsabili di una serie di incursioni informatiche avvenute tra il 2011 e il 2012. Hackerati anche i sistemi di polizia e carabinieri

04 Mar 2016 - 17:04

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Arrivano le prime condanne in patteggiamento e due rinvii a giudizio per gli esponenti di Anonymous responsabili di una serie di incursioni informatiche avvenute tra il 2011 e il 2012 a danno di siti web italiani. Tra le vittime degli attacchi hacker i sistemi informatici dell'Arma dei carabinieri, la polizia di Stato, la capitaneria di porto, l'Enav, ma anche le pagine web di esponenti politici come Massimo D'Alema.

Gianluca Preite, considerato il principale esponente del gruppo, e Jacopo Rossi sono stati rinviati a giudizio, con prima udienza prevista il 14 settembre davanti alla VII Sezione penale del tribunale, mentre altri sei esponenti del gruppo sono stati condannati con patteggiamento a pene dai cinque mesi a un anno e otto mesi di reclusione per reati che vanno dall'associazione a delinquere all'hackeraggio e danneggiamento di sistemi informatici.

Tra gli episodi contestati dal pm Perla Lori tra il 2011 e il 2012, la realizzazione di accessi abusivi a sistemi informatici, danneggiamento degli stessi, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici, interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche. Il gruppo ha compiuto intrusioni nei sistemi informatici dei carabinieri, polizia, Enav, banche, università e anche nei siti di Beppe Grillo e Massimo D'Alema.

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