Assolto, "per non aver commesso il fatto", l'altro imputato l'ex tesoriere Spina
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L'ex presidente della Fondazione Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, è stato condannato dal Tribunale vaticano a 1 anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena per 5 anni, nell'ambito del processo per la vicenda dell'attico del cardinale Bertone. La Corte ha derubricato invece l'accusa di peculato e abuso di ufficio a carico di Profiti. L'altro imputato, l'ex tesoriere Massimo Spina, è stato assolto "per non aver commesso il fatto".
Il presidente della Corte vaticana, il giudice Paolo Papanti-Pelletier, ha letto la sentenza in cui non si è dato seguito alla richiesta della Procura di condanna a tre anni di carcere per Profiti, accusato per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù (circa 422.005,16 euro) alla ristrutturazione dell'appartamento di Bertone.
Durante il processo la difesa ha cercato di spiegare la buona fede di Profiti. Secondo il legale Antonello Blasi, l'ex presidente investì nelle opere di ristrutturazione dell'appartamento di Bertone perché l'attico servisse per celebrare cene o riunioni per la raccolta fondi a favore dell'ospedale pediatrico.
La condanna include l'interdizione temporanea dai pubblici uffici per un anno, oltre a una multa di 5mila euro. Se nei cinque ani di sospensione condizionale Profiti commetterà un nuovo reato dovrà espiare la pena a norma di legge.