Per salvare il 91enne che stava trasportando non si è fermato, nonostante si fosse reso conto che stava avendo un attacco cardiaco
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Un peso sul petto e un dolore al braccio sinistro, questi i sintomi più comuni di un infarto. Lavorando per i malati tutti i giorni, Massimiliano Ceci, 51enne di Ladispoli, autista del 118 ha riconosciuto subito quello che gli stava accadendo mentre era sul suo posto di lavoro: l'ambulanza.
Eppure non si è fermato, ha proseguito fino all'ospedale per dieci chilometri per trasportare il malato che aveva a bordo: un 91enne gravissimo. "Ho agito d'istinto". dice. Arrivato in ospedale, si è accasciato, quindi è stato portato a Roma d'urgenza al Santo Spirito. L'azienda lo elogia per il gesto, ma lui sente solo di aver fatto il suo dovere.