L'uomo, un romeno, sarebbe la terza vittima da gennaio della bufala secondo la quale il liquido anticongelante combatterebbe il freddo
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E' stato ritrovato lunedì nei pressi dei parcheggi Multipiano dell'aeroporto di Fiumicino il cadavere di un clochard romeno in avanzato stato di decomposizione. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe ingerito del liquido antigelo per auto per difendersi dal freddo. Sarebbe il terzo caso da gennaio di un senza tetto morto per lo stesso motivo, dopo il ritrovamento di due suoi connazionali di 46 e 47 anni.
Vicino al corpo dell'uomo sono stati trovati anche alcuni flaconi, sui quali sono in corso accertamenti, che il clochard potrebbe avere ingerito. E' questo ritrovamento che fa propendere gli investigatori per la pista della 'bufala' letale, secondo la quale un ottimo rimedio per combattere il freddo sarebbe bere del liquido antigelo per auto. Lo scorso 20 gennaio un altro senza tetto romeno, che frequentava saltuariamente anche lo scalo di Fiumicino, dopo avere avvertito un malore ed essere stato trasferito all'ospedale “Grassi" di Ostia, era deceduto dopo tre giorni dal ricovero. Nello stesso periodo un altro uomo di origine romena, che viveva in una baracca nella zona del Laurentino, era morto per aver ingerito una sostanza chimica.
La salma del clochard è stata trasferita presso l'istituto di medicina legale di via Del Verano. Saranno l'autopsia e gli esami tossicologici a stabilire le cause del decesso.