Inoltre, sia gli spacciatori che gli acquirenti ricorrevano a un linguaggio criptico concordato, in cui lo stupefacente veniva chiamato in modi vari (caffé, magliette, aperitivo, chiavi, il Cd di Gomorra); le consegne venivano eseguite con metodo itinerante, concordando, cioè, di volta in volta, luoghi, orari e modalità sempre differenti. Il circuito era ben collaudato, a tal punto che, nonostante il lockdown, le consegne avvenivano ugualmente, sfruttando le poche occasioni in cui erano consentiti gli spostamenti sul territorio.