L'albero di Natale, che ha fatto il giro del mondo, potrebbe non finire in discarica.
© ansa
Spelacchio, l'abete romano divenuto famoso nel mondo per secchezza e vita breve, , potrebbe essere esposto al museo. Dopo gli sfottò, per l'albero di Natale che l'amministrazione Raggi aveva sistemato in piazza Venezia potrebbe essere il tempo della fama e della futura gloria. L'aspetto non proprio rigoglioso, Spelacchio ha suscitato prima rabbia e sconcerto per i 48mila euro spesi ma poi ha attirato la simpatia di cittadini e turisti. Molti hanno solidarizzato con lui a colpi di bigliettini con scritto "Non mollare" o "L'importante è essere bello dentro".
Contro una fine ingloriosa - Per contratto, l'albero dovrebbe essere smaltito "in discariche autorizzate" dopo l'Epifania. La giunta di Roma, però, secondo Il Messaggero starebbe pensando di conservarlo come un'installazione in un museo. La fama di Spelacchio, cresciuta tanto da far parlare di lui in varie parti del mondo e da valergli un account Twitter, potrebbe quindi crescere ancora e durare per sempre.
La mobilitazione - Il futuro dell'abete è quindi ancora tutto da scrivere e di questo si stanno occupando tecnici e assessore all'Ambiente del Campidoglio. Bisognerà capire dove sarà spostato fintanto che non sarà decisa l'eventuale nuova collocazione. Rimane poi da raggiungere un nuovo accordo con la società che avrebbe dovuto occuparsi del suo smaltimento.