L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta
© Ansa
Un ultraleggero è caduto a Nettuno, vicino a Roma, nei pressi della scuola di volo Crazy Fly. A bordo c'erano due giovani nuotatori che sono deceduti nello schianto. Secondo i primi accertamenti l'aereo è caduto 30 secondi dopo il decollo e ha preso fuoco: si ipotizza si sia trattato di un guasto tecnico. Sul posto i carabinieri e diverse squadre dei vigili del fuoco impegnate nello spegnimento del rogo e nel recupero dei cadeveri carbonizzati.
Oltre ai carabinieri anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta sull'incidente. L'Ansv ha anche inviato un proprio investigatore sul luogo dell'evento.
L'incidente è costato la vita al pilota, Gioele Rossetti, 23 anni romano e al passeggero Fabio Lombini, 22enne di Castrocaro Terme, entrambi nuotatori. A quanto ricostruito, l'ultraleggero era del padre di Rossetti. Il giovane pilota aveva una notevole esperienza di volo. Il velivolo e tutta l'area sono stati messi sotto sequestro.