Perquisiti, tra gli altri, gli uffici del commissario straordinario al piano carceri. Ipotesi di reato: corruzione, falso e abuso d'ufficio
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Il commissario straordinario per il piano carceri, Angelo Sinesio, è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Roma su presunti illeciti legati alle ristrutturazioni delle carceri. La guardia di finanza ha perquisito sia il suo ufficio sia la sede del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) di Roma. Sono nove gli indagati. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono falso, abuso d'ufficio e corruzione.
Le perquisizioni hanno interessato anche le abitazioni di alcuni indagati e le sedi delle società coinvolte.
Alla base dell'operazione del nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle, ci sarebbero le segnalazioni effettuate nei mesi scorsi dall'ex direttore generale della sezione mezzi e servizi del dipartimento, Alfonso Sabella, a integrazione delle quali sarebbero giunte anche altre informazioni. Sabella contestò il piano carceri presentato alla Camera da Sinesio il 21 novembre, denunciando sprechi e anomalie.
Al centro dell'attenzione dei magistrati vi sono i lavori effettuati presso le carceri di Voghera, Lodi e Frosinone.
L'indagine è coordinata dai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi della Procura di Roma.