Uova sul corteo. La manifestazione sfocia in scontri e disordini nelle vie della Capitale
Con in testa un grosso manifesto "Difendere l'Italia con lo spirito degli eroi del Piave" Casapound è scesa in piazza a Roma, in un corteo organizzato contro l'accoglienza dei migranti e le politiche sull'immigrazione del governo europeo. Doveva essere "una manifestazione senza tensioni e allarmi sociali", così aveva assicurato il presidente di CpI, Gianluca Iannone. Ma non è stato così. Un'auto è stata assaltata da un gruppo di antifascisti.
"Siamo qui per rivendicare il fatto che devono esistere patrie, nazioni, confini, identità che non possono essere cancellati con un tratto di penna per l'arrivo di poveri dal mondo. Vogliamo una Trasformazione dell'Africa in un giardino da cui non dover scappare", ha detto Simone Di Stefano, vicepresidente Casapound Italia e candidato sindaco di Roma di Casapound Italia.
Lancio di uova al passaggio del corteo - Al passaggio del corteo, da un palazzo di via Merulana sono state lanciate alcune uova che si sono rotte a terra senza colpire manifestanti. Da una finestra dello stesso stabile era stata esposta una bandiera rossa con l'immagine di Che Guevara. "Maledetti fascisti", ha urlato qualcuno, mentre i manifestanti intonano cori come "Siamo noi, siamo noi scudo e spada dell'Italia siamo noi". Accesi fumogeni tricolore.
In piazza anche gli antifascisti - Nelle vie di Roma ha sfilato anche un corteo di gruppi di area antifascista, composto da alcune miglaia di persone, che ha raggiunto piazza dell'Esquilino, dopo essere partito dal Colosseo. La manifestazione intitolata "Casapound not welcome", è stata convocata per contrastare quella dell'organizzazione di estrema destra. Schierati tra i due cortei, per evitare che venissero in contatto, decine di agenti delle forze dell'ordine. Il traffico è stato bloccato, deviati gli autobus e rimossi i cassonetti.
Assaltata un'auto a colpi di casco - Una monovolume considerata dai manifestanti "piena di fascisti" è stata presa d'assalto in via Bixio a Roma, da un gruppo di partecipanti al corteo antifascista, che hanno distrutto i vetri del veicolo a colpi di casco. L'automobile, un Ncc, si è ritrovata bloccata all'incrocio con via Emanuele Filiberto mentre salivano un gruppo di uomini. L'autista ha provato a spiegare che si trattava di cittadini tedeschi, ma non è servito.