"IL FATTO NON SUSSISTE"

Cucchi, i medici del Pertini assolti nel processo d'Appello bis

In 5 erano imputati di omicidio colposo. E, mentre il quarto processo ai medici si conclude, è ancora in corso l'inchiesta bis sulla morte del giovane che vede indagati cinque carabinieri

18 Lug 2016 - 16:27

Sono stati assolti i 5 medici dell'ospedale Sandro Pertini di Roma che curarono Stefano Cucchi prima che morisse, il 22 ottobre 2009. La sentenza è dei giudici della corte d'Assise d'Appello di Roma, che lo hanno deciso nel processo bis. Risultavano imputati Aldo Fierro, che all'epoca dei fatti era primario, Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis e Silvia Di Carlo. La procura aveva chiesto 4 anni per Fierro, 3 anni e 6 mesi per gli altri.

Medici condannati in primo grado e poi assolti due volte - I 5 medici furono condannati in primo grado il 5 giugno 2013 per omicidio colposo (ma l'iniziale imputazione era quella di abbandono d'incapace) e poi assolti in Appello con la formula che richiama la vecchia insufficienza di prove. Lo scorso dicembre, però, la Corte di Cassazione annullò quelle assoluzioni, disponendo il procedimento terminato con una nuova assoluzione.

Nel processo bis erano presenti come parti civili il Comune di Roma e Cittadinanzattiva, ma non i familiari di Cucchi che hanno ricevuto un risarcimento di un milione e trecentomila euro dall'ospedale romano.

Perizia medico legale per il nuovo incidente probatorio - Mentre il quarto processo ai medici si conclude, è ancora in corso la perizia medico legale sul caso nell'ambito dell'inchiesta bis sulla morte del giovane che vede indagati cinque carabinieri. Il nuovo incidente probatorio ha il compito di rivalutare il quadro di lesività sul corpo del giovane anche al fine di stabilire la sussistenza o meno di un nesso di causalità tra le lesioni subite a seguito del pestaggio e la sua morte.

Nell'inchiesta bis indagati 5 carabinieri - Nell'inchiesta bis sono indagati Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro, Francesco Tedesco per lesioni personali aggravate e abuso d'autorità, e Vincenzo Nicolardi e Roberto Mandolini per falsa testimonianza. Nicolardi risponde anche di false informazioni al pm. Secondo la nuova indagine della procura di Roma, Cucchi fu pestato dai carabinieri e ci fu una strategia scientifica per ostacolare la corretta ricostruzione dei fatti.

Stefano Cucchi mortì il 22 ottobre del 2009, all'ospedale Pertini di Roma. Era stato arrestato una settimana prima per detenzione di droga, la sera del 15 in via Lemonia, nei pressi del Parco degli Acquedotti.

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