Gli accertamenti legati alle verifiche su una tomba del cimitero teutonico. Pietro Orlandi: "Svolta importante". In 36 anni sono le prime indagini avviate dalla Santa Sede e non dalle autorità italiane
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Il Vaticano ha deciso di aprire un'indagine interna sulla vicenda di Emanuela Orlandi. Lo rende noto l'avvocato della famiglia, Laura Sgrò, dicendo che la Segreteria di Stato ha "autorizzato l'apertura di indagini" e specificando che gli accertamenti sono legati alle verifiche su una tomba del cimitero teutonico. A 36 anni dalla sparizione (22 giugno del 1983) sono le prime indagini avviate dalla Santa Sede e non dalle autorità italiane.
Pietro Orlandi: "Svolta importante" - "Nei mesi scorsi abbiamo incontrato, io e in alcune occasioni anche il mio avvocato, il segretario di Stato, Pietro Parolin, con il quale abbiamo parlato del caso di Emanuela e abbiamo presentato le nostre richieste", ha spiegato Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. "Dopo 35 anni di mancata collaborazione - ha aggiunto - l'avvio di un'indagine è una svolta importante".
Legale della famiglia: "Accertamenti in fase operativa" - "Nei giorni scorsi - ha spiegato l'avvocato Sgrò - il promotore di giustizia del Tribunale vaticano, Gian Piero Milano, a margine di un incontro pubblico, aveva dichiarato che il Vaticano si stava occupando della vicenda. Come legale dei familiari, ho chiesto informazioni e ho avuto conferme ufficiali del fatto che tramite il tribunale e tramite la gendarmeria vaticana sono state avviate le indagini. Posso dire che gli accertamenti sono già in una fase operativa".