A “Quarto grado” le parole di chi conosceva la 26enne e il fidanzato indagato per omicidio volontario
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Per il decesso di Maria Sestina Arcuri è ancora indagato per omicidio volontario il fidanzato Andrea Landolfi. A “Quarto grado” dei testimoni che conoscevano la 26enne e il suo compagno hanno raccontato episodi di violenza e continue liti tra i due. “Io Sestina me la sento sulla coscienza: Andrea andava fermato prima. So che lui le metteva le mani addosso quando abitavano nel quartiere africano” racconta un uomo.
Quest’ultimo non è l’unico che ha voluto parlare della coppia, ed infatti un altro testimone narra: “La caduta dalle scale è un fatto che si ripete, avvenne già con l’ex compagna. Sempre la stressa identica scena: tutte e due che cascano dalle scale, uno che si fa male e l’altro no. E guarda caso quello che non si fa mai male è sempre Andrea”.
L’uomo descrive anche il carattere di Landolfi: “Gli basta bere un goccio di alcol e diventa una bestia. Ha fatto anche un percorso per stare meglio, al Centro di Igiene Mentale. Ha provato ma non c’è riuscito a stare meglio: mischiava alcol e psicofarmaci”.
Maria Sestina Arcuri si trovava nella casa della nonna del fidanzato Andrea Landolfi a Ronciglione, Viterbo, quando la coppia cadde dalle scale. L’incidente causò alla donna una forte emorragia celebrare che le sarà fatale. Le circostanze della caduta, però, non sono mai state chiarite da Andrea Landolfi che è indagato per omicidio volontario.