"I motivi per cui Marra ha chiesto e Scarpellini ha erogato l'importante somma risiedono nel mercimonio della funzione che il dirigente pubblico ha accettato di fare in cambio di denaro". Lo scrivono i giudici del tribunale del Riesame di Roma nelle motivazioni della decisione con cui hanno confermato il carcere per l'ex capo del personale del Comune di Roma. I giudici scrivono che "sin dal 2009 Marra si è messo a libro paga dell'immobiliarista".