A “Mattino Cinque” parla il prete Luigi Bergamin: “Io vittima di un processo ingiusto, ho urtato interessi privati
Una denuncia anonima alla Curia per un comportamento inappropriato in confessionale ha portato alla sospensione di don Luigi Bergamin il quale non ci sta e denuncia: “Io vittima di un processo ingiusto, per questo da lunedì sono in sciopero della fame”.
Il parroco di Castel di Guido, alle porte di Roma, si sfoga così a “Mattino Cinque” rivelando il suo sospetto. Dietro a questa indagine, avviata dalla Congregazione per la dottrina della fede, per don Luigi ci sono interessi privati, legati a possibili speculazioni edilizie di qualcuno che si è sentito ostacolato dalla sua azione: “Sono stato condannato senza neanche essere interrogato, vogliono mandarmi – spiega il prete - in una casa di cura per preti matti, ma io la mia casa non la lascio”. Al suo fianco ci sono i suoi parrocchiani che chiedono addirittura l’intervento del Papa.