Esprime dubbi l'avvocato di Finnegan, il giovane accusato di essere l'autore materiale dell'omicidio: "Restano ancora aspetti poco chiari"
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Sono entrambi a Roma i papà dei due presunti killer di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a coltellate a Roma. Il padre di Finnegan Lee Elder ha visto il figlio, ora in carcere a Regina Coeli. E proprio a Regina Coeli è già arrivato Fabrizio Natale, papà dell'altro giovane californiano, Christian Gabriel Natale Hijorth, il protagonista della foto che lo ritrae bendato in caserma. I due si sono già incontrati.
Natale dopo il colloquio con il figlio: "Non si dà pace, ma è innocente" - Un confronto, quello tra Fabrizio e Gabriel, definito dagli avvocati molto duro per entrambi. "Non si dà pace per quello che è successo. Ma siamo tutti convinti della sua innocenza", ha spiegato Natale. Sull'episodio della foto del giovane diffusa in tutto il mondo assicura di essere convinto che "se ci sono responsabilità saranno accertate dai pm di Roma".
La difesa di Natale Hjorth fa ricorso al Riesame - Il padre di Gabriel Christian Natale Hjorth ha poi riferito che suo figlio non sapeva che il suo amico avesse con sé un coltello. L'uomo ha rilasciato una dichiarazione attraverso un avvocato dopo aver fatto visita al figlio in carcere, un incontro che Natale ha definito "molto duro per entrambi". Intanto l'avvocato di Gabriel Natale Hjorth ha fatto sapere che la difesa ha presentato ricorso al tribunale del Riesame. Nell'istanza si chiede di annullare la misura cautelare emessa dal gip. Dal canto loro i difensori di Finnegan Lee Elder non hanno ancora deciso se presentare un ricorso al tribunale della Libertà.
Ethan Elder: "Siamo preoccupati" - Ethan Elder, il padre del giovane accusato di essere l'autore materiale dell'omicidio, si è sfogato esprimendo tutta la sua preoccupazione per le condizioni del figlio, annunciando un possibile cambio di rotta della strategia difensiva, che sarebbe stata suggerita dallo stesso consolato americano, a cominciare dalla sostituzione degli avvocati. L'uomo ha incontrato il figlio a Regina Coeli. "Siamo preoccupati - ha aggiunto -. Spero che mio figlio sia assistito da un medico. Mia moglie è disperata. Siamo stati rassicurati e ci è stato detto che non è stato maltrattato".
L'avvocato di Elder: "Dubbi sulla ricostruzione" - Sul caso interviene anche Renato Borzone, uno dei difensori di Finnegan Lee Elder, che afferma: "Abbiamo assunto la difesa da 12 ore e stiamo cercando di ricostruire tutti i passaggi di una vicenda che presenta ancora aspetti poco chiari. In particolare mi riferisco alla dinamica dei fatti, nella fase finale, quella con la colluttazione che non mi risulta sia quella rappresentata dalle fonti investigative". E aggiunge: "Elder è costernato per l'accaduto così come la sua famiglia e ha espresso la propria vicinanza a quella del vicebrigadiere Cerciello Rega. Questa difesa ha cominciato a lavorare e chiede rispetto in ordine alla figura di Elder che non ha alcun precedente penale, neppure negli Stati Uniti, e non è affatto un soggetto violento". Il penalista conclude dicendo che il padre potrebbe incontrare il figlio in carcere tra giovedì e venerdì.
Autopsia: "Coltellate sferrate con violenza" - Continuano intanto ad emergere nuovi particolari dall'autopsia effettuato sul corpo del vice brigadiere Cerciello Rega. L'esame autoptico avrebbe infatti rilevato profonde ferite su entrambi i fianchi: segni di coltellate arrivate in profondità al punto che uno dei fendenti avrebbe raggiunto lo stomaco. L'uomo, secondo quanto accertato, era stato colpito con 11 coltellate con un coltello di tipo militare di 18 cm.