Cdm approva il dl Colosseo, musei e luoghi culturali diventano servizi essenziali
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Il decreto arriva dopo una giornata di chiusura di alcuni dei più importanti siti archeologici di Roma proprio per un'assemblea sindacale
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Il Cdm ha approvato il cosiddetto dl Colosseo con il quale i musei e i luoghi culturali diventano servizi essenziali e come tali vincolati a precise e più rigide regole per quanto riguarda scioperi e assemblee. Il decreto arriva dopo una giornata di chiusura di alcuni dei più importanti siti archeologici di Roma proprio per un'assemblea sindacale autorizzata. "La misura è colma", aveva tuonato in mattinata il ministro Dario Franceschini.
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Un'assemblea goccia che fa traboccare il vaso - Tutto è iniziato la mattina di giovedì, quando un'assemblea dei dipendenti, regolarmente autorizzata, ha lasciato chiusi per tre ore di primo mattino siti archeologici come il Colosseo, i Fori, le Terme di Diocleziano e gli Scavi di Ostia Antica. Si è quindi ripetuto il copione visto a luglio a Pompei, con i turisti attoniti e inviperiti, tutti in fila sotto il sole cocente davanti ai cancelli sbarrati, beffati persino da un errore nella versione inglese del cartello affisso sull'Anfiteatro Flavio, che annuncia una chiusura fino alle "11pm".
Questa volta però la polemica è diventata una bomba affrontata a muso duro dal governo, che nel giro di poche ore ha varato il decreto che inserisce tutti i musei e i siti archeologi nella lista servizi pubblici essenziali, a fianco di scuola, ospedali, trasporti.
Franceschini: "Scelto dl perchè c'erano caratteri di urgenza e necessità"- Incassato l'ok del Consiglio dei ministri, il decreto va ora alla firma del Presidente della Repubblica e sarà in vigore dalla pubblicazione in Gazzetta per poi seguire l'iter parlamentare che lo trasformerà in legge. "Ma c'erano tutti i caratteri di urgenza e necessità", ha sottolineato Franceschini, alludendo ai precedenti di Pompei e dello stesso Colosseo, ma anche alle proteste annunciate per il settore nei prossimi giorni.
Musei e luogi culturali diventano servizi essenziali - Contenuto in un solo articolo, il provvedimento è stringato, si limita ad inserire i luoghi importanti della cultura nella legge del 1990 che disciplina i servizi pubblici essenziali, come i trasporti, per esempio. "Un principio di civiltà", ha fatto notare il ministro, ricordando che "vale per tutti i musei statali, comunali, pubblici e non".