La giovane romana finì in coma nel 2014, l'ex è stato condannato in appello a 16 anni. "Ora Chiara scrive al pc e usa il cellulare, ma ha bisogno di una struttura riabilitativa perché non è in stato vegetativo"
Aveva 19 anni quando finì in coma per le botte ricevute dal fidanzato, condannato in appello a 16 anni. Oggi Chiara Insidioso, 25enne di Roma, "è viva, usa il pc e il cellulare, scrive il suo nome, fa progressi, vuole vivere", racconta la mamma Danielle a NewsMediaset. Lanciando un appello: "Mia figlia non è in stato vegetativo, ha bisogno di una struttura riabilitativa adatta alle sue necessità, perché ha ancora tanto da recuperare".
A sei anni dall'aggressione che la mandò in coma per un anno, Chiara Insidioso non è ancora autosufficiente e necessita di assistenza continua, ma non riesce a trovare una struttura adeguata per la sua riabilitazione.
"Non ha ricevuto giustizia", continua a NewsMediaset mamma Danielle. "La vera pena la sta scontando mia figlia", conclude.