Comunione ai divorziati, il Sinodo apre a metà: "Si decida caso per caso"
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Nella relazione finale, che sarà votata dai vescovi, si elencano "i criteri fondamentali del discernimento delle situazioni", spiega il cardinale Schoenborn
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I sacramenti ai divorziati risposati sono tra i punti centrali del Sinodo, che si pronuncerà sui 94 punti messi in votazione oggi. Il cardinale Christoph Schoenborn spiega che "la Relatio che ci è stata presentata dà i criteri fondamentali del discernimento delle situazioni". E commenta che non ci sarà un sì o un no in merito, ma "si deciderà caso per caso perché le situazioni sono molto diverse tra loro".
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"La definizione 'divorziati risposati' è troppo univoca, perché le situazione sono talmente diverse che dobbiamo guardare da vicino, discernere e accompagnare le situazioni - prosegue Schoenborn -. Il documento finale dà i criteri non solo per l'accesso ai sacramenti ma anche per le situazioni che il catechismo della Chiesa cattolica chiama 'irregolari'".
Atteso il voto finale - Il documento finale a cui fa riferimento il cardinale sarà sottoposto al voto dei vescovi in serata. Giunge all'assemblea dopo l'approvazione alla unanimità da parte della Commissione incaricata di stilarlo: "E' stato presentato all'assemblea come un testo su cui tutti erano d'accordo, senza riserve, questo è un messaggio molto significativo", dichiara il presidente della Commissione, cardinale Erdo, secondo quanto ha riferito padre Federico Lombardi ai giornalisti.
I regali del Papa ai vescovi - Il Papa ha voluto fare a ciascun partecipante al Sinodo alcuni regali. Anzitutto una riproduzione della Sacra famiglia che lo stesso Francesco ha mostrato all'assemblea dei vescovi, poi la medaglia coniata per i 50 anni del Sinodo. E, infine, il libro "Il profumo del pastore", scritto dal gesuita argentino Diego Fares. Lo riferisce l'Osservatore Romano.
Monsignor Becciu: "Il Papa ha scherzato sulla notizia della salute, ma è dispiaciuto" - E' tornato sulla notizia della salute del Papa il sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, che ha commentato la telefonata del medico giapponese all'agenzia che ha confermato "quanto era evidente fin dall'inizio". "Il Santo Padre ha fatto qualche battuta - ha detto Becciu - ma era molto dispiaciuto per le notizie false. Il Papa ha delle belle qualità interiori. Supera sempre le difficoltà e guarda avanti".