A "Zona Bianca" il prefetto di Roma Lamberto Giannini: "Alla fumata bianca la città corre"
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"Tenersi pronti". Dopo i funerali di Papa Francesco che hanno richiamato a Roma oltre 400mila persone, tra le forze dell'ordine resta elevata l'attenzione sulla sicurezza in vista del conclave che prenderà avvio nella prima decade di maggio.
Le telecamere di "Zona Bianca" hanno documentato il monitoraggio costante nella sala grandi eventi della Questura di Roma con oltre 2mila telecamere installate su ogni angolo della città. "L'interconnessione è l'elemento dominante che consente di cambiare alternativamente le immagini e individuare le aree di interesse", spiega Tommaso Niglio, primo dirigente della Polizia di Stato che sull'area del Vaticano parla di un metodo "a cerchi concentrici": "C'è un pattugliamento serrato che mano a mano si restringe e aumentano le forze in campo".
Il prefetto di Roma Lamberto Giannini guarda già ai prossimi appuntamenti scanditi dal conclave quando le fumate - nera ma soprattutto bianca - richiameranno in piazza San Pietro migliaia di fedeli. "Resta impressionante come appena scatta la notizia la città corra, serve prepararsi adeguatamente", spiega. Nei pochi giorni che separano i funerali dall'inizio del conclave, in Vaticano scattano i dispositivi di sicurezza nei luoghi che ospiteranno i cardinali elettori, dalla Cappella Sistina a Casa Santa Marta. "Verrà cautelata secondo una serie di regole, sigilleranno le imposte", Domenico Giani, ex comandante del corpo della Gendarmeria vaticana. E aggiunge. "Dal momento in cui prenderanno possesso delle loro stanze i cardinali non potranno avere più contatti con l'esterno".