Il cronista giudiziario incassa la solidarietà del sindaco di Napoli De Magistris e dell'Fnsi, che parla di "atto intimidatorio"
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La guardia di finanza ha perquisito l'abitazione romana del giornalista Marco Lillo nell'ambito delle indagini sulla fuga di notizie sul caso Consip. L'operazione delle Fiamme Gialle è stata disposta dalla Procura di Napoli dopo la denuncia dell'imprenditore Alfredo Romeo. Al giornalista del "Fatto Quotidiano" sarebbero stati sequestrati anche il computer e i telefoni cellulari.
"Questa mattina la Guardia di Finanza di Napoli ha operato una perquisizione a casa del giornalista del 'Fatto Quotidiano' Marco Lillo, autore di numerose inchieste tra cui anche quelle su Mafia Capitale e Consip. Ancora una volta si cerca di risolvere un problema reale, quello della fuga di notizie, colpendo chi invece ha il dovere professionale di dare le notizie nell'interesse dei cittadini ad essere correttamente informati". A sottolinearlo, in una nota, sono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
"Ancor più gravi sono le dichiarazioni dei legali di Alfredo Romeo - continuano i vertici della Federazione nazionale della stampa - che confessano candidamente di aver tentato, con la segnalazione alla Procura, di aggirare l'esimente del diritto di cronaca che avrebbe portato a 'cestinare' una loro eventuale querela per diffamazione nei confronti del giornalista. Si tratta di un'azione dai chiari contorni intimidatori, in quanto, com'è noto, il reato di violazione del segreto istruttorio non è mai contestabile ai giornalisti".
Solidarietà da De Magistris - "La magistratura fa il suo dovere con autonomia e indipendenza", ma "solidarietà" a Marco Lillo, dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando la perquisizione domiciliare del giornalista de "Il Fatto Quotidiano" nell'ambito dell'inchiesta sulla Consip. "Mi pare di capire che c'è un'indagine molto articolata sulle fughe di notizie sia da parte della procura di Roma che da parte della procura di Napoli - ha aggiunto l'ex pm - i cittadini e le istituzioni devono avere fiducia nei magistrati di Roma e Napoli. Io, pero', do la mia solidarietà a Marco Lillo perché è un giornalista coraggioso, perbene, bravo".