Continua la protesta dell'imprenditore salito sulla cupola di San Pietro
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"Fa un freddo boia e sono stanco morto - ha scritto nella notte su Facebook - mandatemi tutta l'energia positiva che potete. Non possono vincere sempre i cattivi in questo Paese"
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Ha passato la notte sulla cupola di San Pietro Marcello Di Finizio, l'imprenditore triestino che ieri pomeriggio è salito per la quarta volta sulla basilica per chiedere aiuto al Papa e a Napolitano. "Fa un freddo boia e sono stanco morto - ha scritto nella notte su Facebook - mandatemi tutta l'energia positiva che potete. Non possono vincere sempre i cattivi in questo Paese".
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Di Finizio sarebbe ferito ad un polpaccio. "Non si sente bene, ma non demorde", riferiscono i colleghi dell'associazione balneare "Donnedamare". E' stato lui stesso, su Facebook, a chiedere poi "un po' d'acqua, di garze e disinfettante". "Per favore potete chiamare la segreteria del Vaticano e dire a loro se, molto cristianamente, potrebbero fornirmi solamente di un po' d'acqua e di garze e disinfettante - scrive -. Credo che l'acqua non si possa negare neppure a un criminale condannato a morte. Se non hanno l'acqua in alternativa va bene anche una spugna di aceto".