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Coronavirus, Borrelli commissario per l'emergenza | Spallanzani: "I contagiati in condizioni discrete, altri 32 ricoverati"

Il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza per rischi sanitari: è la prima volta. Stop a tutti i voli da e per la Cina. Lunedì 80 italiani rientreranno da Wuhan. Conte: "Situazione sotto controllo"

31 Gen 2020 - 19:02

Il coronavirus è arrivato in Italia. Positiva ai test una coppia di turisti cinesi, ora ricoverata allo Spallanzani di Roma "in condizioni discrete". Nell'istituto ci sono altre 32 persone sotto osservazione. Dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi con Borrelli commissario e stop al traffico aereo da e per la Cina. Lunedì 80 italiani rientreranno da Wuhan. Il premier Conte: "Situazione sotto controllo". 


Il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus potrà requisire hotel o strutture ricettive in caso ci fosse la necessità di alloggiare cittadini di nazionalità cinese attualmente in Italia. E' una delle ipotesi del piano che verrà messo a punto nelle prossime ore per prevenire ogni possibile rischio. 


"La situazione è sotto controllo" Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del Comitato operativo alla Protezione Civile. "Abbiamo approvato la designazione" proposta dal ministro Speranza "del dottor Angelo Borrelli come commissario delegato" all'emergenza coronavirus, ha aggiunto


I due cittadini cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma sono passati anche da Firenze. Lo rende noto la Regione Toscana, spiegando di aver ricevuto la "notizia ufficiale che i due hanno soggiornato due giorni nel capoluogo toscano". E' stata immediatamente attivato l'indagine epidemiologica, per individuare i possibili contatti a rischio (contatto stretto, ravvicinato e continuo).


Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha proposto il nome di Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, come Commissario per la gestione dell'emergenza coronavirus. E' quanto si apprende da fonti di governo.


E' negativo il primo caso sospetto di coronavirus segnalato in Sardegna. Si tratta di un cittadino sardo appena rientrato da un viaggio in Cina. Le analisi subito effettuate - spiega l'assessore regionale della Sanita', Mario Nieddu - hanno portato ad escludere la presenza del virus.


Sarà un Commissario straordinario a gestire l'emergenza coronavirus. E' una delle misure contenuta nell'ordinanza di Protezione civile che verrà predisposta nelle prossime ore dal capo del Dipartimento Angelo Borrelli. L'ordinanza non dovrebbe contenere le misure operative: oltre alla nomina del commissario e l'individuazione di una struttura operativa che lo affiancherà. Il provvedimento dovrebbe invece indicare i tempi entro i quali il Commissario dovrà presentare il piano con le misure.




"Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà". Lo ha detto il direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito, aggiungendo che "sono stati individuati tre possibili contatti" con la coppia cinese positiva ai test che sono stati "posti in sorveglianza domiciliare".


"Lunedì mattina atterreranno in Italia i nostri connazionali, circa 80, che in questo momento sono a Wuhan. Ovviamente saranno sottoposti a un regime sanitario qui in Italia in un luogo dedicato". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando in teleconferenza con l'ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari.


Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha convocato il Comitato operativo della Protezione civile dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il coronavirus da parte dal consiglio dei ministri. La riunione è in programma alle 17 e dovrebbero parteciparvi anche il premier Conte ed il ministro della Salute Speranza.


"Il Centro europeo ha pubblicato nuove stime confermando che la trasmissione è possibile solo quando si hanno sintomi". Lo ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani di Roma, aggiungendo che "se i casi importanti, quelli positivi, sono identificati in stato precoce allora c'è un rischio da basso a molto bassissimo".


"Bisogna evitare le discriminazioni: in Italia ci sono tanti cinesi". Lo ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani di Roma, spiegando che sono "un numero limitato" i cinesi provenienti dalla zona dove è avuto il massimo contagio.


Durante la conferenza stampa, il personale medico dell'ospedale Spallanzani ha riferito che "altri 20 pazienti asintomatici che hanno avuto contatti primari con la coppia sono in osservazione".


Oltre ai due cinesi contagiati dal coronavirus, altre 12 persone sono ricoverate all'ospedale Spallanzani di Roma con sintomi riconducibili all'epidemia. Lo ha detto il prof. Emanuele Nicastri, infettivologo della struttura. Nove persone che erano state poste in isolamento sono state dimesse. Le condizioni della coppia di cinesi contagiata, hanno aggiunto i medici, "sono discrete".


I due cinesi affetti dal coronavirus non si sono fermati a Milano dopo essere atterrati a Malpensa il 23 gennaio. Lo precisa l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, aggiungendo che i controlli nello scalo lombardo sono gestite direttamente dal ministero. La coppia di cinesi si sarebbe diretta a Verona.


Sono in corso verifiche per risalire a chi ha avuto contatti diretti con la coppia di cinesi ricoverata allo Spallanzani. Gli accertamenti coinvolgeranno anche chi si trovava sul volo atterrato a Malpensa il 23 gennaio su cui viaggiava la coppia e l'altra comitiva di turisti cinesi.


Segnalare ogni possibile sintomo influenzale e stare lontani da neonati e persone con problemi respiratori. E' quanto la direzione dei Musei Vaticani ha chiesto ai dipendenti per limitare ogni possibile rischio connesso al coronavirus, anche in considerazione del fatto che sono migliaia i turisti asiatici che visitano i musei ogni settimana. La comunicazione è stata proferita a voce in via informale.


"Abbiamo già dei protocolli che si attivano sulla base della dichiarazione dello stato di emergenza, protocolli di sicurezza e controlli per questa specifica casistica. Un rafforzamento dei controlli standard". Così il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, a proposito delle misure nei porti in relazione al coronavirus. Non vengono chiusi i porti? "No", risponde a margine di una iniziativa della Fillea-Cgil. La situazione, sottolinea, " assolutamente sotto controllo, non è il caso di animare allarmismi".



La coppia di cinesi ricoverata all'ospedale Spallanzani dopo essere arrivata a Milano avrebbe fatto, prima di venire a Roma, solo la tappa intermedia di Parma. Da lì avrebbe affittato un auto e sarebbe arrivata autonomamente a Roma. Dunque non avrebbe raggiunto la Capitale con mezzi di trasporto collettivi. I due avrebbero dunque raggiunto Roma prima della comitiva di turisti cinesi, il cui bus è stato recuperato a Cassino e scortato fino allo Spallanzani.


"Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'Oms abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale". Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il Cdm.


Nessun caso di coronavirus nel trevigiano, e nessun "caso di persone" che presentano un quadro definibile come "sospetto" secondo i criteri del Ministero della Salute. Lo precisa in una nota l'Ulss 2 trevigiana, a proposito del caso del ragazzino curato all'ospedale Ca' Foncello di rientro dalla Cina.


Una bambina cinese è stata posta in isolamento nel Fermano per un caso sospetto di coronavirus. La piccola, che ha la febbre alta, aveva trascorso gli ultimi quattro mesi in Cina, in una provincia a sud di Wuhan.


Non risulterebbero al momento altri contagi all'interno dell'hotel Palatino di Roma dove alloggiava la coppia di turisti risultata positiva al coronavirus. Sono in corso accertamenti su chi è entrato in stretto contatto con la coppia di turisti cinesi.


La stanza dell'albergo di Roma dove soggiornavano i due turisti cinesi risultati positivi al coronavirus è stata decontaminata della Asl. La camera era stata sigillata due sere fa quando la coppia è stata soccorsa in ambulanza.


Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso al coronavirus. I contenuti della delibera saranno stilati dalla Protezione civile e dal Ministero della Salute.


"Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi". Lo ha affermato a Radio Capital Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani di Roma, l'Istituto dove sono ricoverati i 2 casi positivi trovati in Italia. "I cittadini devono stare tranquilli - spiega - perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi".


"L'albergo è aperto. Siamo lavorando regolarmente, siamo tranquilli. I due casi sono stati prontamente affidati all'ospedale Spallanzani". A dirlo è un dipendente dell'albergo Palatino di via Cavour dove soggiornavano i turisti cinesi risultati positivi al coronavirus. "Al momento nessun dipendente è stato sottoposto ai controlli specifici - ha aggiungo -. Qualche cliente è andato via, gli altri si trovano tranquillamente in albergo. Non abbiamo paura".


E' iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri che ha all'ordine del giorno la dichiarazione dello stato di emergenza per il coronavirus.


L'aereo che dovrà rimpatriare i cittadini italiani bloccati dall'epidemia di coronavirus a Wuhan è atteso domenica mattina 2 febbraio. Lo prevede l'ultima bozza del piano concordato con le autorità cinesi.


Il bus con i 18 turisti cinesi, poi sottoposti a sorveglianza sanitaria perché entrati in contatto con la coppia di cinesi contagiati, era stato a Sorrento. I 18 dovevano poi alloggiare a Cassino ma, alla luce dell'esito dei test sulla coppia, è stato recuperato dalle forze dell'ordine al casello autostradale di Cassino, anche alla presenza dei sanitari della locale ASL, e scortato fino allo Spallanzani di Roma.


Dopo il blocco imposto ai voli da e per la Cina sono atterrati all'aeroporto di Fiumicino gli ultimi cinque voli diretti provenienti da varie città della Cina, tra cui Hong Kong, Chengdu, Guangzhou e Haikou. Lo sbarco dei passeggeri è avvenuto con la procedura prevista dal ministero della Salute, con i medici della Sanità aerea muniti di protezioni, tuta, guanti e maschere i quali hanno misurato la temperatura, consegnato l'apposito vademecum e richiesto a tutti di compilare una scheda con i dati sulla residenza ed eventuali spostamenti per poter tracciare i passeggeri in caso di eventuale contagio.


La coppia di turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani aveva fatto una tappa a Parma prima di arrivare circa una settimana fa a Roma. In giornata si cercherà di definire meglio l'itinerario dei due, marito e moglie di 67 e 66 anni, anche per - nel caso - adottare eventuali precauzioni. La coppia era atterrata a Milano Malpensa il 23 gennaio.


Il Consiglio dei ministri si riunirà alle 10 per dichiarare lo stato d'emergenza sul coronavirus.


"La sintomatologia del coronavirus è quella dell'influenza, le persone maggiormente a rischio sono anziari e fragili. Il primo consiglio fondamentale è non essere preoccupati. Secondo, avere attenzione all'igiene personale, le stesse misure per evitare l'influenza. Per qualsiasi dubbio ci si può rivolgere al numero 1500". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.


Tutti i voli in arrivo previsti in arrivo dalla Cina sono atterrati all'aeroporto internazionale di Malpensa. I due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e quello della Cathay Pacific erano gli ultimi tre voli in 'schedule' provenienti dal Paese in cui si è diffuso il corona virus, autorizzati ad atterrare dopo la chiusura del traffico aereo da e per la Cina.


Ai passeggeri e al personale di bordo del volo 0946 dell'Air China arrivato a Malpensa da Pechino è stata misurata per tre volte la temperatura, da medici saliti con mascherine e tute a bordo dell'aereo prima dello sbarco, ed è stato consegnato un vademecum con le indicazioni dei presidi a cui rivolgersi in caso si avvertissero sintomi sospetti di coronavirus. A riferirlo sono i parenti in attesa al Terminal arrivi B di Malpensa e alcuni assistenti di volo di Air China. Il volo in arrivo da Pechino è uno degli ultimi autorizzati ad atterrare in Italia dopo il blocco aereo da e per la Cina annunciato giovedì dal premier Giuseppe Conte.


Hanno iniziato a sbarcare dalla nave da crociera ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1.143 passeggeri rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato. "C'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene - racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave - c'è stata però preoccupazione anche perché si sono rincorse tante voci fino all'ultimo e le informazioni le avevamo solo da fuori. Menomale che è andato tutto bene".


Uno studente minorenne che ha accusato sintomi influenzali e febbre dopo essere rientrato con la madre da un viaggio in Cina potrebbe costituire il primo caso sospetto di coronavirus cinese in Veneto. E' residente nel Trevigiano. Il giovane - riferisce "Il Gazzettino" - è stato inviato dal proprio pediatra all'ospedale di Treviso. Non è stato ricoverato, ma dimesso con l'obbligo di restare 'blindato' dentro casa, evitando il più possibile i contatti anche con i familiari. Una misura precauzionale. I medici hanno eseguito un tampone sul paziente e l'hanno inviato per le analisi all'ospedale Spallanzani di Roma.


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