Michele Bonizzi spiega come funzionano i termoscanner e il protocollo in atto nell’aeroporto della Capitale
Per cercare di contrastare il diffondersi del coronavirus all’aeroporto Fiumicino di Roma sono iniziati i controlli della temperatura corporea dei passeggeri in arrivo. “Sono quattordici gli operatori e i volontari nel turno pomeridiano e con gli undici termoscanner stanno monitorando la temperatura di chi giunge” spiega Michele Bonizzi, responsabile area salute della Croce Rossa italiana. “Quando transita un passeggero con 37,5 gradi, il tablet in mano al volontario si illumina di rosso: così la persona viene condotta dal medico del Ministero della Salute che valuterà il caso”, continua il responsabile. “Per ora è tutto sotto controllo e tutto sta funzionando” precisa Michele Bonizzi.