MANIE RELIGIOSE

Decapitata a Roma, proprietario villa: "Il killer voleva andare a Gaza"

Giovanni Ciallella lo ospitava ma aveva notato che si faceva strada nella mente dell'uomo una mania di tipo religioso

26 Ago 2014 - 19:33
 © ansa

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Emergono nuovi elementi sulla biografia di Federico Leonelli, il killer che ha decapitato la colf ucraina a Roma. A disegnare un ritratto a tinte fosche dell'uomo è Giovanni Ciallella, proprietario della casa diventata teatro dell'omicidio, in un'intervista al Tempo: "Si era fissato con la religione, voleva andare in Israele, arruolarsi nell'esercito e combattere contro i palestinesi".

Guardava filmati sulla religione di notte - Questo proposito sarebbe stato una sorta di pensiero fisso: "Gli avevano negato il visto due volte e per questa ragione era anche andato a parlare col consolato israeliano".

Ciallella ha aggiunto: "Quando l'ho conosciuto era totalmente ateo, abbiamo parlato più volte di Dio ma diceva di non credere in niente. Poi diceva di aver scoperto di essere di origini ebree, ha cominciato a studiare la storia, durante la notte sparava a tutto volume filmati sulla religione, parlavano alcuni rabbini, diceva di conoscerne uno anche a Roma, e si era convinto a voler andare in Israele per arruolarsi".

L'amicizia col futuro killer - Ciallella ha raccontato la storia della conoscenza con l'uomo che sarebbe diventato un assassino: "Conoscevo Federico da circa dieci anni, aveva lavorato con me a un progetto internet tra il 2004 e il 2005, poi l'ho perso di vista quando è andato a vivere a Madeira con la sua compagna, che a suo dire è morta per embolia".

Poi Leonelli è tornato in Italia e ha riallacciato i contatti con lui: "Circa due anni fa, lui è tornato a Roma sconvolto, mi ha chiamato raccontandomi cos'era accaduto, da quello che so ha vissuto per un po' dalla madre, che aveva avuto un ictus. Poi dal padre, un ex generale della Guardia di Finanza, che però l'aveva cacciato, sempre secondo la sua versione, perché non lavorava. Da lì aveva preso in affitto una camera a piazza Bologna con altri studenti ma non riusciva a pagarla. Gli ho detto che poteva restare da me per un mese, io a luglio sarei partito".

Leonelli era stato di recente in cura per problemi psichici. A confermare l'indiscrezione, anticipata oggi anche da alcuni quotidiani, è stato il padre di Leonelli, ex alto in grado delle forze armate, sentito dagli investigatori. Leonelli avrebbe seguito anche una cura farmacologica prescrittagli da uno psichiatra.

La vittima inviò due sms: quello mi preoccupa - Sono due gli sms inviati sabato sera da Oksana Martseniuk, la colf ucraina decapitata il giorno dopo, al suo datore di lavoro, Giovanni Ciallella, per segnalare la stranezza di Federico Leonelli, l'uomo che era ospitato nella stessa villa di via Birmania in cui la donna prestava servizio. "Questo è strano", "mi preoccupa": questo il senso dei due messaggini inviati.

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