Protestò straparlando all'ambasciata di Israele a Roma dopo essere stato respinto all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv
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Federico Leonelli, l'uomo che ha decapitato Oksana Martseniuk domenica a Roma, cercò di entrare in Israele per arruolarsi nell'esercito e combattere a Gaza. Dopo essere stato respinto all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per motivi di sicurezza, Leonelli tornò in Italia e andò all'ambasciata israeliana a protestare dicendo: "Sono il nuovo Messia, perché non mi avete fatto entrare in Israele?"
Respinto all'aeroporto - L'uomo sarebbe apparso in condizioni psichiche precarie già all'aeroporto di Tel Aviv. Aveva un biglietto di sola andata, non seppe indicare una residenza in Israele e per queste e altre ragioni gli venne negato l'ingresso nel Paese. Quando andò all'ambasciata israeliana a Roma era ormai già fuori di sè e straparlava, secondo quanto riferito.