La donna di Anzio racconta la sua storia di violenza, dopo l'arresto del compagno: "Non è bello avere il padre dei propri figli in carcere"
© Da video
Insulti, aggressioni, minacce e intimidazioni che si sono ripetuti per due anni senza che nessuno lo fermasse. Tutto è stato filmato dalla vittima, la ex compagna Marina, nome di fantasia, giovane donna di Anzio, in provincia di Roma.
La ragazza ha denunciato per stalking l'ex compagno, padre dei suoi 4 figli, che non aveva accettato la fine della loro relazione. Marina si era rivolta all'autorità giudiziaria addirittura in 30 occasioni denunciando le violenze dell'uomo che solo poche settimane fa è stato arrestato con l'accusa di stalking. L'uomo ha costretto Marina a vivere nel terrore, che spesso si introduceva in casa dando vita a violenti liti davanti ai figli. Nonostante le numerose denunce le procedure del codice rosso che tutelano le vittime di stalking non sono state attivate in 24 mesi e ora Marina teme per la sua vita perché l'uomo potrebbe tornare a piede libero e vendicarsi.
Nel corso della puntata di "Zona Bianca" in onda domenica 23 giugno, la donna ha raccontato le proprie paure, a volto coperto: "Adesso sto bene, mi sento libera dopo due lunghissimi anni - ha spiegato al programma di Rete 4 -, però non è facile andare avanti. Non è bello avere il padre dei propri figli in carcere, doverlo raccontare alle bambine. Molte mamme della scuola mi stanno escludendo perché mi dicono che non dovevo farlo, non dovevo denunciarlo. Non sanno minimamente quello che ho passato". Marina poi parla del difficile periodo che stanno attraversando i figli: "Per fortuna sono piccoli ma hanno assistito a tutte le litigate e violenze, è stata dura".