Trovato il padre dei piccoli, è in cella in Germania: deve autorizzare l'espianto degli organi sul secondo bimbo
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La detenuta che due giorni fa a Rebibbia ha ucciso i figli (per il secondo è stata dichiarata la morte cerebrale), "era stata più volte segnalata per alcuni comportamenti, sintomatici di una preoccupante intolleranza nei confronti dei due piccoli" e il personale in servizio presso il carcere aveva segnalato "la necessità di accertamenti anche di tipo psichiatrico". Lo afferma un documento firmato dal capo del Dap, Francesco Basentini.
Il documento nel quale viene segnalato il disagio psichico della donna è firmato dal capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria), Francesco Basentini, ed è stato reso pubblico dall'agenzia Ansa. La lettera è indirizzata al direttore generale dell'Asl Roma 2 e per conoscenza al capo di gabinetto del ministero della Giustizia. Datata 18 settembre, è stata scritta dopo quanto si è verificato a Rebibbia e ha per oggetto appunto "la segnalazione dei fatti accaduti presso la Casa circondariale femminile di Roma Rebibbia". Dopo un breve resoconto sull'accaduto, il documento riporta che "per quanto appurato nell'immediatezza, la detenuta in parola era stata più volte segnalata per alcuni comportamenti, sintomatici di una preoccupante intolleranza nei confronti dei due piccoli. Il personale in servizio presso il suddetto istituto aveva, in qualche circostanza, evidenziato i comportamenti che la donna aveva avuto verso le due piccole creature, segnalando la necessità di accertamenti anche di tipo psichiatrico".
Il Dap: sostituire personale medico a Rebibbia - Sulla base degli elementi fin qui raccolti e "in attesa di ottenere le necessarie risultanze probatorie" su quanto accaduto due giorni fa nella sezione femminile di Rebibbia, il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) chiede di "voler valutare l'opportunità di adottare tutte le piu' adeguate iniziative relative al personale medico, impiegato presso la suddetta Casa Circondariale, anche provvedendo - ove lo riterrà opportuno - alla sostituzione dello stesso". Lo si legge in un documento firmato dal capo del Dap, Francesco Basentini, indirizzato al direttore generale dell'Asl Roma 2 e per conoscenza al capo di gabinetto del ministero della Giustizia.
Detenuto in Germania padre piccoli - E' stato invece rintracciato il padre dei due bambini: l'uomo, Ehis E. di nazionalità nigeriana, grazie al lavoro dell'Interpol e dei carabinieri, è stato individuato in Germania dove si trova detenuto in carcere. Gli inquirenti avevano lanciato un appello al fine di ottenere anche da lui l'ok per l'espianto degli organi da Divine, il piccolo di 18 mesi per il quale i medici del Bambino Gesù hanno accertato la morte cerebrale. L'altra figlia Fatih, di sei mesi, è morta sul colpo. Intanto i magistrati della Procura di Roma hanno inoltrato al gip Antonella Minunni la richiesta di convalida dell'arresto della donna. Nei prossimi giorni sarà svolto l'interrogatorio di convalida.