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"È il momento del silenzio, della riflessione. Bisogna partire dalla scuola e dalla famiglia per educare al sentimento", ha detto il sindaco di Cisterna Valentino Mantini
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Venerdì sera, a Cisterna di Latina (Latina), si è svolta una fiaccolata per ricordare Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, uccise martedì pomeriggio nel quartiere San Valentino della città da Christian Sodano, fidanzato di Desyrée Amato, figlia e sorella delle vittime. Erano presenti circa 5mila persone. "Oggi è il momento del silenzio, della riflessione, nella quale questa comunità ha il bisogno di raccogliersi e di unirsi intorno a chi è vittima - ha detto il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, durante la fiaccolata -. Bisogna partire dalla scuola e dalla famiglia per educare al sentimento. Il sentire comune non vuole vedere la nostra comunità agli onori della cronaca solo per questi fatti. Questa non è una città carnefice, ma vittima".
"Lo sconcerto è grande, il dolore non minore. Raccogliamoci e riflettiamo - ha aggiunto il vescovo Mariano Crociata -. Le tante donne uccise non devono far concludere in maniera troppo superficiale sulla qualità e il carattere di questa comunità. Le nostre parrocchie sono vive e quella di San Valentino conosce una grande attività e partecipazione di giovani e di famiglie. Non si deve generalizzare: ogni dramma è a sé, anche se avviene nello stesso ambiente. Noi che siamo adulti abbiamo il compito di dare l'esempio e guidare le nuove generazioni verso il senso della vita, che sia di impegno e responsabilità".