"Il suo quadro clinico è impegnativo", fanno sapere gli operatori sanitari dell'ospedale Spallanzani di Roma. Prevista una nuova infusione con un farmaco sperimentale
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Il medico italiano di Emergency colpito da Ebola ha di nuovo la febbre e persiste "un quadro clinico impegnativo". Lo affermano i medici dell'ospedale Spallanzani di Roma dove è ricoverato. Il paziente, hanno detto, è vigile ed interagisce con gli operatori sanitari che lo assistono. Nelle prossime ore verrà effettuata la seconda infusione del trattamento con il farmaco sperimentale iniziato il pomeriggio del 2 dicembre. La prognosi resta riservata.
Il quadro clinico del medico "è impegnativo: è un paziente che ha bisogno di assistenza, con un quadro clinico che determina diverse situazioni, per le quali c'è bisogno di intervenire", ha spiegato il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, sottolineando come al momento non si possano fare previsioni.
Intanto a Milano diversi medici internazionali si sono riuniti all'ospedale San Raffaele per confrontare in un convegno le proprie esperienze sul virus che in Africa ha scatenato una vera e propria situazione di emergenza. Gli esperti, in particolare, si sono concentrati "sull'efficienza dell'organizzazione sanitaria nazionale nel far fronte alle criticità".