Mattarella. "Esempio di coraggio e di altruismo". Emanuele Crestini è la seconda vittima dello scoppio: domenica era morto il delegato del primo cittadino, Vincenzo Eleuteri
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E' morto all'ospedale Sant'Eugenio di Roma il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, rimasto gravemente ferito nell'esplosione del palazzo comunale avvenuta il 10 giugno. "Ha fatto uscire tutti dal Comune in fiamme, ma il suo eroismo gli è costato la vita. Doveroso premiarlo con la medaglia d'oro al valor civile", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Crestini è la seconda vittima dello scoppio dopo il suo delegato Vincenzo Eleuteri.
Salvini: "Un pensiero commosso alla famiglia" - "Il primo cittadino ha lottato ma alla fine è morto nella notte proprio per il fumo inalato - ha spiegato ancora il vicepremier -. Un pensiero commosso alla sua famiglia e a quella dell'altro dipendente comunale".
Mattarella: "Esempio di coraggio e di altruismo" - Anche Sergio Mattarella ha detto di aver "appreso con profondo dolore la notizia dalla morte del sindaco, deceduto per portare in salvo tutte le persone che erano dentro i locali, dando un esempio di coraggio, di altruismo e di generosità nei confronti dei suoi concittadini. In questo momento di dolore, desidero far pervenire ai familiari la mia solidarietà e partecipazione, che esprimo anche ai familiari di Vincenzo Eleuteri, morto nei giorni scorsi in quella sciagura".
Crisi respiratoria - Le condizioni del sindaco di Rocca di Papa si erano aggravate, fino al decesso, a causa di una sopraggiunta crisi respiratoria, nel quadro derivante dalle infezioni delle lesioni, dovute alla lunga permanenza nel luogo dell'incendio. Il primo cittadino aveva riportato ustioni sul 35% del corpo, in particolare al volto e alle mani. Era stato l'ultimo a lasciare l'edificio dopo l'incidente, preoccupandosi prima di aver fatto uscire dipendenti, consiglieri e cittadini.
Quattro giorni fa era morto il suo delegato, Vincenzo Eleuteri, anche lui rimasto troppo a contatto con i gas tossici del fumo. Le particelle solide dell'incendio avevano determinato ad Eleuteri un grave danno alle vie respiratorie.