Madre e padre sono accusati di omicidio e omissione di controllo genitoriale della figlia 14enne
Si tuffò nel Lago del Salto, in provincia di Rieti, dopo pranzo e, colpita da una congestione, spirò in ospedale. Protagonista di questa tragedia, datata 2011, un'adolescente di 14 anni: oggi i genitori rischiano il processo con l'accusa di omicidio e omissione di controllo genitoriale. La sorellina della vittima dichiarò che mamma e papà "dormivano" quando accadde l'incidente. A giudizio anche il titolare dello stabilimento.
A nulla servì la disperata corsa verso il Policlino Gemelli di Roma, a bordo dell'eliambulanza, per la ragazzina che aveva rischiato l'annegamento per essersi immersa nel Lago del Salto, in località Borgo San Pietro di Petrella Salto, in provincia di Rieti, dopo aver pranzato.
I genitori, che stando alle dichiarazioni dell'altra figlia, dormivano, non potettero intervenire in tempo, né c'era in spiaggia l'assistenza dei bagnini.