I reati ipotizzati nei confronti degli amministratori sono quelli di associazione per delinquere e false comunicazioni sociali delle società quotate
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C'è anche Alfio Marchini tra i 23 indagati della Procura di Roma nell'inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni in diverse società legate alla Methorios Capital spa, direttamente collegata all'ex candidato sindaco della Capitale. I reati ipotizzati nei confronti degli amministratori sono quelli di associazione per delinquere e false comunicazioni sociali delle società quotate. "Sono sereno, tutto si chiarirà", ha dichiarato Marchini.
Attraverso il suo portavoce, l'ex candidato a sindaco di Roma ha fatto sapere che "sta collaborando con gli inquirenti per chiarire tutti i punti oggetto di indagine che lo riguardano" e che "ha totale fiducia nella magistratura".
Nel mirino i bilanci (consolidato e di esercizio) della Methorios chiusi al 31 dicembre 2014 e 2015. Marchini, in particolare, è sotto inchiesta per lo stesso reato riferito al bilancio, chiuso al dicembre 2015, della società Imvest spa.
Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli, è stato avviato dopo la denuncia presentata il 4 ottobre da Andrea Suriano, vicepresidente del cda e consigliere di Methorios e tra gli indagati, "da cui emerge - si legge nel decreto di perquisizione - un grave ed univoco quadro indiziario in ordine alla commissione dei reati", riferiti all'approvazione di bilanci di società quotate all'Aim Italia. Dalle verifiche "è emerso che nei bilanci e altre comunicazioni dirette ai soci e al pubblico sono stati consapevolmente esposti fatti materiali non rispondenti al vero e che è stata omessa la comunicazione al mercato di fatti materiali rilevanti circa la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Methorios".