Ritorno da Shanghai in Italia con beffa per Flora Zeng, che da giorni si trova rinchiusa in una stanza dell'area franca del terminal 3 dello scalo romano perché priva del permesso di soggiorno per studio
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Come Tom Hanks in "The Terminal", ma questo non è un film. Per non finire incriminata, l'artista cinese Flora Zeng, 29 anni, non può mettere il naso fuori dalla stanza in cui si trova rinchiusa da sabato, nell'area franca del terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. Laureatasi in soli tre anni presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la pittrice, una promessa nel suo campo, è ufficialmente una clandestina e lo ha scoperto al controllo passaporti atterrando a Roma da Shanghai, dove era volata a settembre per festeggiare in famiglia l'ambito titolo di studio. Nel frattempo, però, la questura di Bologna, notificando la comunicazione in sua assenza, non aveva rinnovato il suo permesso di soggiorno per studio, perché, con il conseguimento della laurea, Flora Zeng ne aveva perso i requisiti. Si lavora per trovare una soluzione, ma è difficile stabilire quanti altri giorni la giovane dovrà rimanere bloccata a Fiumicino.
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"Sto bene, mi trattano bene, il problema è la burocrazia", spiega Flora Zeng a La Repubblica. Gli agenti le portano acqua e tramezzini, ma dorme su una sedia senza coperta; non può lavarsi né cambiarsi d'abito, perché la polizia ha dovuto trattenere documenti e valigia.
Il suo permesso di soggiorno da studente, come ricostruisce La Repubblica, era scaduto il 31 dicembre 2022 e Zeng ha potuto chiederne il rinnovo il 2 febbraio, ma il conseguimento del diploma di laurea ha portato al diniego.
L'artista potrebbe venire riportata in Cina martedì, ma lei è intenzionata a rimanere in Italia dove ha iniziato la sua carriera artistica. Dopo la laurea Zeng ha iniziato la sua carriera collaborando e dipingendo con pittori e artisti di Bologna e con l'Istituto di arte di Shanghai, per portare avanti i programmi internazionali di scambio fra studenti di pittura italiani e cinesi.
Il fidanzato, che l'ha raggiunta da Bologna a Fiumicino, ma non ha potuto incontrarla, e i suoi amici si mobilitano. E' stata interessata anche l'ambasciata cinese.