Tensione in mattinata, con la protesta di 100 passeggeri Vueling. Piccolo rogo di sterpaglie nei dintorni dello scalo, domato in breve. E Forza Italia chiede risarcimenti per i passeggeri, soprattutto da e per la Sardegna
© ansa
L'aeroporto di Fiumicino ha "superato la fase di criticità" dopo l'incendio di mercoledì e il blackout di giovedì. Lo assicura l'Enac precisando che l'operatività dello scalo "sembra finalmente in linea di massima tornata alla regolarità del periodo, con alcuni ritardi non particolarmente significativi, sia per le compagnie tradizionali, sia per le low cost".
Mattinata difficile - La situazione appariva più tesa nella mattinata di venerdì, quando circa cento passeggeri, giunti poco dopo le 5 con un volo della low cost spagnola Vueling partito da Torino con circa 9 ore di ritardo, hanno protestato ai banchi della compagnia: diretti, dopo lo scalo a Roma, chi a Palermo e chi a Catania, sono invece rimasti a terra per l'assenza della coincidenza: "Una vera e propria odissea", hanno detto.
Rogo sterpaglie in un terreno presso lo scalo - Non ha avuto conseguenze il rogo di sterpagli divampato in un terreno poco lontano dallo scalo, tra via Coni Zugna e via Passo Buole. L'incendio, comunque non esteso, è stato messo sotto controllo dopo circa trenta minuti. La segnalazione è arrivata da residenti nella zona e il traffico automobilistico è stato temporaneamente deviato.
Si muove la politica - Intanto si muove la politica, tra più di un distinguo. Mentre il ministro Delrio ricorda che certi tipi di disservizi sono attribuibili alla ditta che gestisce la manutenzione dell'aeroporto, dice la sua anche Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia in Sardegna. "La Giunta regionale valuti la possibilità di promuovere un'azione risarcitoria per i disagi all'aeroporto di Fiumicino", afferma.
"Anche considerando l'eccezionalità della situazione - prosegue l'esponente azzurro - non si può non tenere conto che chi deve raggiungere un'isola non ha alternative e che pertanto cancellare un volo da Roma per la Sardegna non ha gli stessi effetti di una cancellazione relativa ad uno scalo della Penisola.
Poiché la continuità aerea è sostenuta dalla Regione con risorse pubbliche non si può tollerare che questo impegno finanziario sia vanificato da emergenze e inefficienze che non sono della Sardegna".
Caos Fiumicino: i consigli del Codacons