A scagliarsi contro un 23enne di Ceprano la sua convivente 25enne. I due, tossicodipendenti, vivevano in una situazione di estremo degrado
Un uomo di 23 anni è stato ucciso a coltellate nel corso di una lite in famiglia, avvenuta nelle campagne di Ceprano, in provincia di Frosinone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. A sferrare le coltellate mortali la convivente 25enne, che è stata arrestata. I due, tossicodipendenti, vivevano in un rudere in una situazione di estremo degrado.
La coppia viveva di espedienti e piccoli reati. La loro situazione era a conoscenza del sindaco del paese: "Quella casa era in uno stato indecente, ridotta a una discarica – ha commentato il primo cittadino Marco Galli. – Quei ragazzi stavano creando molti problemi, ma fondamentalmente erano solo due giovani che avevano bisogno di aiuto". "Speravamo in una soluzione, - ha concluso - essendo affatto semplice obbligare qualcuno a fare qualcosa, fosse pure recarsi in una comunità".