Per reati come concussione, corruzione e peculato o abuso d'ufficio
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La Guardia di finanza, nei primi cinque mesi del 2014, ha denunciato per concussione, corruzione, peculato o abuso d'ufficio 1.435 persone, 126 delle quali sono state arrestate. Nel solo settore degli appalti, le indagini della Gdf hanno portato alla denuncia di 400 persone, per un valore di gare irregolari di 1,2 miliardi. "Per combattere la corruzione - ha detto il comandante generale Saverio Capolupo,- la repressione è importante, ma non basta".
"Occorre intervenire anche sul versante della prevenzione - prosegue Capolugo - incidendo sull'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e sulla trasparenza dei processi decisionali. Sono certo - ha aggiunto il comandante generale delle Fiamme gialle - che questo processo sarà agevolato dalla competenza e dalla professionalità del presidente Raffaele Cantone, che guida l'Autorità nazionale anticorruzione.
Un'Autorità a cui il Governo attuale sta dando nuovi poteri anche con riferimento al settore degli appalti pubblici che, senz'altro, è tra i più vulnerabili alla corruzione". "In questo scenario - ha concluso il generale Capolupo - alla Guardia di finanza e' richiesto di fornire un importante contributo di collaborazione all'Autorità, sia per la vigilanza sull'applicazione delle misure anticorruzione, sia per i controlli sulle procedure di appalto per l'Expo 2015".
Segnalate 38mila operazioni sospette - Dall'inizio dell'anno sono pervenute alla Guardia di finanza, tramite l'Unita' d'informazione finanziaria della Banca d'Italia, oltre 38.000 segnalazioni di operazioni sospette, ha reso noto il comandante generale della Gdf, dicendosi favorevole all'introduzione del reato di autoriciclaggio. La maggior parte delle segnalazioni relative alle operazioni sospette sono state fatte da intermediari finanziari - banche e poste - e circa 2.000 da professionisti finanziari.