Anthony Freeman, 29 anni, aveva passato la Pasqua con alcuni compagni il giorno prima del decesso. Tutto lascia pensare che ad ucciderlo sia stato un malore, ma i dubbi restano
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Lo hanno trovato morto nel suo letto, al Collegio internazionale dei Legionari di Cristo a Roma. Tutto lascia pensare che a uccidere Anthony Freeman, seminarista di 29 anni originario degli Stati Uniti, sia stato un malore. Ma qualche ombra rimane sulla fine di questo giovane, improvvisa e inattesa, che non aveva problemi di salute. E la Procura adesso vuole sentire gli amici per indagare sulle ultime ore di vita.
Anche l'esame autoptico, svolto all'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli, proseguirà con ulteriori accertamenti con l'obiettivo di chiarire l'ora esatta del decesso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Freeman non aveva mai avuto ricoveri per problemi di salute. Anche durante il suo soggiorno a Roma conduceva una vita sana, in cui faceva spesso sport.
Le ultime ore di vita di Anthony - L'uomo aveva trascorso la domenica di Pasqua insieme ad altri seminaristi, poi, in serata, la decisione di tornare nel suo alloggio. Il giorno dopo, la tragica scoperta: il suo corpo è stato trovato privo di vita nel pomeriggio del lunedì dell'Angelo da alcuni compagni di seminario. Il giovane americano giaceva nel suo letto: sul suo corpo non c'erano ferite o segni sospetti.
Secondo i primi accertamenti, la morte sarebbe avvenuta circa 12 ore prima del ritrovamento della salma. A insospettire chi indaga sono state le condizioni del cadavere che sembravano non compatibili con l'orario presunto del decesso. Una decomposizione che però potrebbe essere dovuta anche alle condizioni ambientali dell'alloggio dove Freeman viveva. Nonostante tutti i dubbi però, al momento l'ipotesi più accreditata è quella che la morte sia dovuta a un malore improvviso. Tanto che le autorità hanno deciso di restituire a breve la salma dell'uomo ai suoi familiari.