L'uomo è stato trovato in una pozza di sangue poco lontano dalla sua casa. Appassionato di caccia, era uscito nei boschi di Ferentino
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Non è stato un cinghiale, come era sembrato in un primo momento, a uccidere Luciano Bondatti, 65 anni, nelle campagne della Ciociaria. L'uomo è morto dopo essere stato colpito alla gamba da un pallettone, che gli ha reciso l'arteria femorale. Soccorso in località Ferentino, alle porte di Frosinone, per lui non c'è stato niente da fare: è morto dissanguato. Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale.
Era stato trovato nella mattina di giovedì in una pozza di sangue, poco lontano dalla sua abitazione. E subito si era pensato a un cinghiale che, dopo averlo caricato, gli aveva azzannato la gamba provocando l'emorragia che gli è stata fatale.
In realtà, una volta che il corpo è stato portato all'obitorio, si è scoperto che l'uomo era stato ucciso da un colpo di fucile. Bondatti era un cacciatore e nella zona si pratica la caccia al cinghiale, che però non è un'attività di questo periodo. Al momento sembra dunque che si tratti di un incidente legato proprio alla caccia.