Una ex fedele rivela: "Impartiva benedizioni durante messe per liberarsi dal demonio"
Nella polemica intorno alle sedicenti apparizioni della Madonna di Trevignano nuove testimonianze raccontano un lato fin qui poco conosciuto di Gisella Cardia. Come raccontato da una ex fedele a "Mattino Cinque News" la presunta veggente avrebbe più volte praticato esorcismi su persone da lei ritenute "indemoniate". "Spesso organizzava gruppi di preghiera fuori Trevignano dove diceva di lottare contro il diavolo per liberare le persone", spiega la donna in anonimato. Secondo l'ex adepta emozioni negative come ansia e depressione venivano scambiate per un segno del demonio, motivo sufficiente per dare vita a riti di preghiera. "Oltre al suo padre spirituale Gisella impartiva le benedizioni e se non provocava svenimenti è come se il rito non funzionasse".
Ai microfoni del programma di Canale 5 la donna si sofferma poi sul ruolo di Don Luigi, padre spirituale di Gisella Cardia, che ogni terza domenica del mese eseguiva messe di purificazione a cui spesso partecipava la presunta veggente. "Dopo la messa i partecipanti andavano in sacrestia dove lei impartiva la benedizione", spiega l'ex fedele che nel dettaglio racconta come proseguiva il rito per scacciare il demonio. "Don Luigi invitava i fedeli a casa sua dove adoperava un'autoclave con dentro acqua benedetta, poi li faceva andare nel bagno per farsi una doccia".