La donna avrebbe lasciato la località laziale per andare all'estero o al convento di San Vincenzo a Bassano
© Tgcom24
La presunta veggente della Madonna di Trevignano, Gisella Cardia, è sparita: avrebbe lasciato la località laziale per andare all'estero o al convento di San Vincenzo a Bassano. Un avviso sul sito dedicato alle presunte apparizioni confermerebbe l'ipotesi: "Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi". La vicenda che vede protagonista Gisella, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla, è da qualche giorno all'attenzione della procura di Civitavecchia. Precedentemente, era stata invece avviata una indagine dalla diocesi competente, quella di Civita Castellana.
La commissione diocesana, che deve riferire al vescovo Marco Salvi, al quale spetta una eventuale pronuncia, non ha tempi brevi e al momento si sarebbe riunita solo una volta. È composta da membri non appartenenti alla diocesi, anche per garantire una maggiore indipendenza nel giudizio. Ci sono un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista, ai quali potrebbe aggiungersi "anche un esorcista per capire se nei messaggi di Gisella non si nasconda l'influenza del maligno", riferisce David Murgia, membro dell'Osservatorio sui fenomeni mistici della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Ci sono poi medici legali, esperti di economia e anche di trucchi scenici.
Se verrà confermato però che la veggente sia andata all'estero e che non sarà presente a futuri incontri mistici (finora ha dato appuntamento ogni 3 del mese), l'oggetto della indagine diocesana di fatto decade da solo. Diverso è invece il discorso degli accertamenti in procura dopo l'esposto ai carabinieri di Trevignano consegnato da un investigatore privato. Sul sito dell'associazione costituita l'anno scorso dalla presunta veggente (mentre i fenomeni delle presunte apparizioni vanno avanti dal 2016) permangono tutte le indicazioni per fare donazioni.
Gisella sostiene di parlare con la Madonna di Trevignano (che lacrimerebbe sangue). La presunta veggente, che viene seguita da una comunità di fedeli, ha dichiarato più volte di vedere la Madonna durante alcune apparizioni. Nel corso delle diverse preghiere organizzate a Trevignano Romano, Cardia ha mostrato ai suoi seguaci presunte stigmate sulle sue mani e ha raccontato di vivere la "passione di Cristo". Nella sua casa le statuine della Madonna trasuderebbero olio profumato e secondo la testimonianza di un'ex seguace la veggente avrebbe sostenuto anche di vedere gli angeli.
L'investigatore privato: "Lacrime di sangue animale" - L'investigatore privato che ha consegnato un esposto ai carabinieri di Trevignano asserisce che dopo alcune analisi sarebbe stato appurato che la lacrime della statua della Madonna di Trevignano sarebbero compatibili con sangue di maiale.