L'avvocato della donna: "Vive asserragliata per paura di aggressioni non solo verbali da parte di terzi"
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Lo staff di Gisella, la presunta veggente della Madonna di Trevignano, ha fatto sapere che la donna non è fuggita. "Non è fuggito nessuno. Mi spiace vedere alcuni vacillare davanti alle menzogne e alle calunnie della tv, unite all'odio di gente avversa senza il minimo scrupolo che dopo varie minacce di anni adesso sta cavalcando l'onda mediatica sperando di distruggere un'opera che nessun essere umano potrà mai distruggere perché appartenente a Dio - si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell'associazione creata da Gisella (Maria Madre mia) -. Non c'è nessuna malafede, non c'è nessun inganno".
Il post - "Ciò che vive Gisella è reale e se non fosse così avrebbe già mollato da tempo visto che l'unico guadagno umano di questa missione sono gli insulti, le minacce, le menzogne e le calunnie. Ma questa è la via per chi segue Gesù. (Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Matteo 5:11 - Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Giovanni 15:18)", continua lo staff.
"Hanno persino detto che il sangue della Madonnina appartiene ad un animale che non voglio neanche nominare e questa oltre ad essere una menzogna è una grande bestemmia. Il sangue della Madonna fu analizzato dalla Curia nel 2016 e venne fuori che si trattava di sangue umano non compatibile col sangue di Gisella e Gianni (il marito, ndr), che, contrariamente a quanto si afferma, diedero il loro Dna per il confronto", si legge ancora.
"D'altronde pensate che il Vescovo avrebbe dato la Chiesa del Sacro Cuore o la Parrocchia stessa per recitare il Santo Rosario se le analisi avessero attestato che il sangue fosse sangue animale? E avrebbe egli stesso officiato il primo Rosario in chiesa se le analisi avessero attestato una cosa simile? Avrebbe permesso che tutto questo andasse avanti per ben 7 anni se così fosse stato? Cari fratelli, vi chiedo di usare il cuore e la preghiera per discernere gli eventi e non la tv", conclude lo staff.
L'avvocato della donna: "È in Italia, vive asserragliata e ha paura" - "Gisella non è scappata. Non è all'estero ma si trova in Italia. Quelle che stanno uscendo contro di lei sono accuse infondate, rispetto alle quali valuteremo di agire per vie legali. Benché mai può essere vero che abbia prelevato soldi dai conti della onlus. Vive asserragliata per paura di aggressioni non solo verbali da parte di terzi". Lo ha detto l'avvocato della presunta veggente, Anna Orlando, a Fanpage.it.
"Non so dire dove si trovi per ora perché nonostante sia la sua avvocata, provi una grande stima per lei e ci sia un'amicizia tra noi non ho fatto domande, ho rispettato questo suo momento e non gliel'ho proprio chiesto. Se ha questa necessità di stare da sola e in preghiera la rispetto", ha aggiunto.
Il legale ha spiegato inoltre che Gisella "non ha mai chiesto soldi" a chi si recava da lei per un appuntamento privato, "ci teneva a specificare che dovevano essere loro per primi a pregare per le loro cause e che non avrebbero dovuto delegare altri", per questo non ha "mai fatto promesse a nessuno". Per quanto riguarda invece le donazioni alla onlus Orlando ha detto che "non entro nel merito ma i soldi delle donazioni finiscono nei bilanci non possono essere nascosti. Chi ha fatto donazioni" lo ha fatto in maniera "volontaria e in nessun caso sono arrivate in cambio di promesse di preghiere o guarigioni".