Gisella Cardia parla a "Pomeriggio Cinque": "Non sono cose che si portano in televisione con leggerezza"
Gisella Cardia, la presunta veggente di Trevignano Romano, parla a "Pomeriggio Cinque" e prova a fare chiarezza non solo sulle presunte lacrimazioni della statua della Madonna di Trevignano, ma anche sulle stigmate che le compaiono sia sulle mani che sui piedi. In una intervista telefonica, la sedicente veggente risponde alle domande dell'inviata di Canale 5 e conferma la presenza delle ferite sul suo corpo. "Le stigmate le mostro solo a persone competenti", spiega Cardia che giustifica così il fatto di non averle mai mostrate davanti alle telecamere.
Le stigmate - Gisella Cardia più volte ha dichiarato di avere le stigmate. A confermare i segni sulle mani e sui piedi della veggente anche diversi fedeli, una neurologa e un mariolgo. La sedicente veggente si è sempre rifiutata di mostrare le stigmate davanti alle telecamere, sia durante le interviste, sia durante le celebrazioni che avvengono ogni giorno tre del mese a Trevignano Romano. "Non sono cose che si portano in televisione con leggerezza", spiega la veggente che poi smentisce di non averle fatte analizzare. "Sono state analizzate da due medici", racconta Cardia che poi aggiunge che è disponibile a mostrarle "solo a persone competenti". "Io non posso andare in giro con le mani nude a far vedere quello che ho perché sono cose che vengono da Dio e bisogna averne rispetto", considera.
La replica alle critiche - Sempre ai microfoni di Canale 5, nella prima parte della stessa intervista andata in onda il 19 aprile, la presunta veggente ha parlato delle continue critiche che le vengono rivolte e ha provato a fare chiarezza sulla destinazione delle presunte offerte che arrivano dai fedeli, suoi seguaci. "Io vivo con il lavoro di mio marito, non abbiamo case, non abbiamo ristoranti, non abbiamo nulla. Noi abbiamo solo la fede. In questo momento mi sento una martire. Non ci siamo arricchiti perché non abbiamo mai chiesto un euro", ha dichiarato. La presunta veggente di Trevignano Romano ha poi spiegato che ci sono persone che potrebbero confermare le sue parole e ha raccontato che a chi si è offerto di donarle dei soldi ha sempre risposto: "Se vuole fare qualcosa per me, faccia una preghiera".