Il premier commissaria il Pd della Capitale e difende Poletti: "E' un galantuomo, totalmente estraneo". Il M5s: "Il Comune va sciolto"
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Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è detto "sconvolto" dalle notizie dell'inchiesta sulla mafia a Roma. "Certe vicende fanno rabbia, serve una riflessione profonda", ha aggiunto. Poi l'intervento a difesa del ministro Giuliano Poletti: "E' totalmente fuori, è un galantuomo, ne ho apprezzato lo straordinario rigore morale il suo valore civile e politico". Renzi ha quindi annunciato il commissariamento del Pd di Roma con Matteo Orfini.
Alemanno si autosospende da FdI - Il tornado giudiziario scatenato dall'inchiesta "Mafia Capitale" colpisce soprattutto i partiti. Gianni Alemanno, ex sindaco Pdl indagato per associazione mafiosa, si autosospende dagli incarichi in Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale "per evitare strumentalizzazioni", dice, "fino a quando la mia posizione non sarà pienamente e positivamente chiarita". La presidente della Camera Laura Boldrini esprime "totale sdegno" e chiede "chiarezza quanto prima".
Renzi: "Vicenda che fa rabbia" - Parole dure anche dal premier Renzi: "Sono sconvolto perché vedere una persona seria come il procuratore di Roma parlare di mafia mi colpisce molto. Vale per tutti il principio di presunzione di innocenza e il governo ha scelto Cantone per l'anticorruzione. Certe vicende fanno rabbia, serve una riflessione profonda, certo l'epicentro è l'amministrazione di Alemanno ma alcuni nel Pd romano non possono tirare un sospiro di sollievo". A risultare indagati sono l'ormai ex assessore capitolino Daniele Ozzimo, l'ex presidente dell'Aula Giulio Cesare Mirko Coratti e il consigliere regionale Eugenio Patanè. Ma nell'ordinanza vengono citati uomini come Umberto Marroni, ex capogruppo in Campidoglio del partito.
Orfini: "Agghiacciante" - Ieri il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi aveva chiesto al partito romano di fare chiarezza. Oggi il presidente nazionale Orfini parla di "una vicenda agghiacciante per il sistema criminale che emerge e le responsabilità della politica. Emerge a Roma un partito da rifondare e ricostruire su basi nuove". Orfini esorta anche a "una riflessione di sistema" su primarie e preferenze che, dice, "rendono la selezione dei dirigenti pià permeabile".
Commissariato il Pd di Roma - In serata arriva l'annuncio di Renzi: il Pd romano è commissariato e affidato a Matteo Orfini. "Ho accolto proposta di Cosentino di un passo indietro e il commissariamento del Pd di Roma nella persona di Matteo Orfini", ha detto il premier.
Il M5s: "Sciogliere il Comune" - Intanto il Movimento 5 Stelle chiede al prefetto Giuseppe Pecoraro di sciogliere il Comune di Roma per infiltrazioni mafiose. Parlamentari e consiglieri comunali, tra i quali il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, lo dicono in una conferenza stampa in Comune e poi vanno dal prefetto Pecoraro per chiederlo ufficialmente. "Non scarta l'ipotesi - dice il capogruppo alla Camera Andrea Cecconi dopo l'incontro - Qualora ci siano i presupposti non si tirerà indietro".