Il caso ai danni di una 84enne è avvenuto al Cto di Roma, sulla cui sorte da oltre un decennio incombe la chiusura. La rabbia dei familiari che ora aspettano risposte
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Nuovo caso di malasanità questa volta a Roma. I chirurghi dell'ospedale Cto, lo stesso sui cui da dieci anni incombe la chiusura, hanno asportato il rene sano di una 84enne con un adenocarcinoma e per accorgersene sono dovuti passare cinque giorni. Ora la famiglia chiede risposte mentre il direttore dell'Asl RmC, cui l'ospedale fa capo, dichiara senza giri di parole: "E' un fatto gravissimo".
"Una tragedia per la paziente e per la famiglia, che chiama in causa responsabilità sulle quali aspetto una relazione del team operatorio e il rapporto finale di un'indagine interna", afferma il direttore.
Il due gennaio, quando è avvenuto il tragico intervento, la donna è stata operata dal reparto di Chirurgia generale. Ad assisterli in sala operatoria c'era un solo urologo: il reparto di Urologia infatti è stato il primo a essere stato chiuso in vista della trasformazione del Cto in un centro di cura, riabilitazione e applicazione di protesi della Asl e dell'Inail, l'Istituto per gli infortuni sul lavoro.