Salvini: "Stop all'illegalità. Siamo passati dalle parole ai fatti". I coordinatori del centro: "E' una vergogna che le questioni sociali si risolvano con polizia e ruspe"
© ansa
Le autorità hanno disposto lo sgombero della struttura di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina. All'interno della tendopoli, già evacuata altre volte in passato, erano presenti circa 200 migranti. Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l'area sarà bonificata. "Le questioni sociali a Roma si risolvono così: con polizia e ruspa. Una vergogna infinita per questa città", ha dichiarato l'associazione.
I responsabili dell'operazione hanno poi provveduto a identificare i migranti che si trovavano nel presidio di piazzale Maslax e a portare quelli senza documenti all'ufficio immigrazione per il fotosegnalamento. Il presidio è stato circondato dai blindati, secondo quanto hanno raccontato gli attivisti, le forze di polizia hanno "sigillato" i punti di ingresso non consentendo a nessuno di entrare e uscire dall'insediamento, poi una sessantina di persone sono state fatte salire su due bus e accompagnate all'ufficio immigrazione di via Patini, mentre si attendono altri trasferimenti.
Salvini: "Stop all'illegalità" - Matteo Salvini ha commentato così lo sgombero: "Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L'avevamo promesso e lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti". Dopo lo sgombero del centro Baobab a Roma, il ministro dell'Interno, ha poi annunciato altre iniziative dello stesso tipo: "Ne faremo altri, usando criteri oggettivi: quattro per edifici pericolanti e 23 perché hanno iniziative giudiziarie in corso. Non ci fermeremo: intendiamo passare dalle parole ai fatti". Il vicepremier ha poi sottolineato: "Ordine e sicurezza. Vogliamo riportare la legalità a Roma quartiere per quartiere".
Il Campidoglio: "Accolte 75 persone in una settimana" - Da parte sua, il Campidoglio ha fatto sapere che 75 migranti del presidio sono stati accolti nell'ultima settimana dal Comune. Il personale della sala operativa sociale del Comune stesso, che da febbraio 2017 ha un presidio fisso nel campo alle spalle della Tiburtina, è ancora presente in zona e anche in via Patini, all'ufficio immigrazione della questura, per dare accoglienza ai migranti sgomberati.
Baobab: "Una vergogna" - "A questo punto un centinaio di persone rimarrà per strada", ha detto Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience. "E' il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta la chiusura sia definitiva. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti né dalla Lega".
Un volontario: "C'era un accordo con il Comune" - "Sono arrivati alle sette e un quarto - racconta un volontario del centro d'accoglienza spontaneo -. L'operazione era nell'aria ma in realtà noi avevamo un accordo con il Comune. Il Comune si era impegnato a ricollocare le persone accolte, parlava di 170 posti. In realtà a oggi solo 65 persone hanno trovato posto nei centri. Siamo senza parole".
"Qui c'erano cento persone - continua - perché 65 avevano trovato collocazioni nei centri comunali. Tra l'altro collocazioni di cui non conosciamo i progetti volti a garantire l'autonomia e l'inserimento sociale, come prevede la legge. Quindi già la soluzione era improvvisata di per sé, in più oggi c'è stata questa prova di forza e non siamo riusciti nemmeno a portare a termine il ricollocamento delle persone che non volevano stare per strada". Alcuni, ha aggiunto, "erano già andati via perché lavorano. Avendo affrontato la questione senza un filo logico, da oggi pomeriggio ci saranno cento persone di più in strada intorno alla stazione Tiburtina senza un posto che possa garantire loro i servizi essenziali. Non capiamo quale vantaggio ne tragga la città".