DOPO LE INTIMIDAZIONI

Minacce ebrei, diocesi di Roma: "Episodi gravissimi, siamo vicini alla Comunità"

Il portavoce del Vicariato esprime "solidarietà" dopo che nei giorni scorsi su alcuni muri della Capitale sono apparse scritte antisemite e tre teste di maiale sono state inviate all'ambasciata israeliana, alla sinagoga di Roma e a una mostra sulla cultura ebraica

26 Gen 2014 - 20:25
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"La comunità cattolica di Roma esprime vicinanza, solidarietà e dolore ai fratelli Ebrei per le gravi manifestazioni di antisemitismo che in questi giorni sono state loro rivolte". Lo dichiara il Vicariato di Roma. Si tratta di gesti "tanto più gravi alla vigilia della Giornata della Memoria del 27 gennaio", dice don Walter Insero, portavoce del Vicariato.

Minacce ebrei, diocesi di Roma: "Episodi gravissimi, siamo vicini alla Comunità"

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"Come credenti nell'unico Dio e custodi del comune patrimonio spirituale - prosegue don Walter Insero -, i cattolici di Roma rinnovano la loro stima ed amicizia alla Comunità Ebraica, deplorano simili gesti, si impegnano ad erigere una barriera all'odio razziale e all'ignoranza della storia, ed implorano nella preghiera pace e rispetto per tutti".

Israele: "Incidente intollerabile e brutale" - "Un incidente intollerabile e brutale". Così il ministero degli Esteri israeliano ha definito l'invio di una testa di maiale all'ambasciata di Israele a Roma ed ad altri luoghi ebraici di Roma, tra cui la sinagoga. "Sono manifestazioni che non possono essere tollerate, confidiamo nella polizia", ha aggiunto il ministero.

Svolta nelle indagini sulle teste di maiale - Si stringe intanto il cerchio intorno ai "mittenti" delle tre teste di maiale. Secondo quanto emerso, gli autori del gesto sarebbero romani che gravitano attorno agli ambienti dell'estrema destra. I plichi sarebbero partiti dalla Capitale e consegnati alla società di spedizione giovedì.

Intensificati i controlli nel ghetto - In vista della celebrazione della Giornata della memoria, e in seguito alle minacce ricevute dalla Comunità ebraica, sono stati intensificati i controlli in diversi punti sensibili della Capitale. Le misure di sicurezza sono state rafforzate principalmente al ghetto ebraico e in diverse altre zone della città.

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