Respinto il ricorso della vedova del cantante. I supremi giudici hanno reso definitiva una sentenza con la quale era stata accolta la domanda di disconoscimento della paternità proposta dall'attore Fabio Camilli. Tappa successiva, l'attribuzione della quarta paternità a Modugno
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L'attore Fabio Camilli ha vinto un importante round in Cassazione contro la vedova e i figli di Domenico Modugno. Camilli sta portando avanti una battaglia legale, dal 2002, sostenendo di essere il figlio segreto di Mister Volare, nato da una relazione con una coreografa, Maurizia Calì. I giudici hanno accolto la domanda di disconoscimento della paternità proposta da Fabio nei confronti del padre Romano Camilli.
La Suprema Corte, questo il cuore della sentenza 487 della Prima sezione civile, ha confermato che il padre naturale di Fabio Camilli - nato nel 1962 - non era il padre legittimo, Romano Camilli, collaboratore di Garinei e Giovannini al Sistina, e marito della Calì.
In pratica, i supremi giudici hanno reso definitiva la sentenza con la quale la Corte di Appello di Roma nel 2011 aveva accolto la domanda di disconoscimento della paternità proposta da Fabio nei confronti del padre Romano Camilli aprendo così la via alla decisiva tappa successiva. Ossia la dichiarazione giudiziale di paternità che attribuirebbe un ulteriore erede - oltre a Marcello, Marco e Massimo nati dal matrimonio con Franca Gandolfi - all'uomo che ha vinto quattro volte Sanremo.
Il deposito della sentenza sull'accertamento della paternità da parte del Tribunale di Roma è attesa a giorni, le udienze si sono già svolte nei mesi scorsi, sempre con l'opposizione dei tre figli e della vedova di Modugno. L'esame del Dna sulla salma del cantante avrebbe infatti dato esito positivo e i giudici di merito attendevano questa decisione della Suprema Corte per depositare, a loro volta, la sentenza tanto attesa da Camilli. Diventare a tutti gli effetti figlio di Domenico Modugno significherà, per l'attore, anche ottenere parte le royalties per le tante canzoni dell'artista morto per infarto, il sei agosto del 1994, nella sua casa di Lampedusa a 66 anni. Nel giugno del 1984, mentre registrava una trasmissione per Canale 5, Modugno fu colto da un ictus ma poi si riprese e portò avanti molte battaglie per i diritti dei disabili rinviando per dieci anni l'appuntamento con l'ultima ora. Fabio Camilli è stato a lungo molto amico dei suoi presunti fratelli e frequentava spesso casa Modugno. Ora quella consuetudine si è interrotta.