Nascondeva beni archeologici nella sua villa vicino Roma: denunciato collezionista d'arte
© guardia-di-finanza
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Blitz della Guardia di Finanza in una abitazione di Lanuvio di proprietà di un pensionato, che aveva un vero e proprio museo
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All'interno della sua villa di Lanuvio (Roma), aveva un vero e proprio museo privato; nel giardino sono stati rinvenuti colonne, lastre funerarie, mosaici e vasi. La Guardia di Finanza di Velletri ha recuperato e sequestrato a un collezionista d'arte centinaia di reperti archeologi risalenti all'età romana, imperiale e tardo repubblicano. L'uomo è stato denunciato per detenzione illecita di beni archeologici di proprietà dello Stato.
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Una collezione da almeno 150mila euro - L'uomo denunciato, un pensionato che ha lavorato come dirigente in un istituto di credito, è un grandissimo amante d'arte, passione che ha ereditato dal padre. La collezione di centinaia di reperti sequestrati ha un valore di mercato di non meno di 150mila euro. I pezzi più particolari scoperti dalla Guardia di Finanza sono dei vasi in vernice nera.
La villa dove sono stati rinvenuti i preziosi reperti era situata nelle vicinanze del sito archeologico di Giunone Sospita, ma non è ancora possibile stabilire se una parte siano stati rubati.
L'operazione delle Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri è l'ultima, in ordine di tempo, di una serie di sequestri effettuati nel territorio ricompreso tra i comuni di Velletri, Nemi e l'agro di Lanuvio. In totale sono state denunciate quattro persone per detenzione illecita di beni archeologici di proprietà dello Stato. I pezzi ritenuti di maggior pregio saranno esposti presso i Musei di Albano Laziale e di Nemi.