In centinaia protestano contro il decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri, che disciplina i noleggi con conducente
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Centinaia di lavoratori Ncc provenienti da tutta Italia sono scesi in piazza a Roma per protestare contro il decreto legge che disciplina i noleggi con conducente. I manifestanti hanno chiesto l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che "deve tutelare i principi costituzionali e il diritto al lavoro dei cittadini". Poi hanno avvisato il governo: "Se non ci ascolteranno bloccheremo il Paese". Bruciato un manichino di Di Maio.
La presidenza della Repubblica, da parte sua, ha confermato che tre rappresentanti degli Ncc hanno consegnato all'ufficio accettazione del Quirinale un documento, ma non vi sono stati incontri con la delegazione.
Bruciato un manichinio di Di Maio - "Di Maio schiavo dei tassisti". È la scritta sul cartello esposto su un manichino che rappresenta il vicepremier Luigi Di Maio con il cappio al collo, mostrato tra i cori contro il governo alla manifestazione degli Ncc. Il manichino, esposto in piazza della Repubblica è stato poi dato alle fiamme. "Di Maio vieni qui", hanno urlato i manifestanti.
Accerchiato un taxi, cori e sputi - Momenti di tensione quando un gruppo di manifestanti ha tentato di accerchiare un tassista in macchina nei pressi della stazione Termini. Ad evitare che la situazione degenerasse sono state le forze dell'ordine in tenuta antisommossa: dopo una serie di insulti e sputi verso l'auto bianca da parte dei manifestanti, gli agenti hanno fatto spostare il gruppo. Le forze dell'ordine - tra i cori e la resistenza passiva opposta dai lavoratori Ncc - hanno fatto arretrare le poche decine di manifestanti rimasti da piazza della Repubblica, luogo del sit-in, verso la stazione Termini.